Dietro
i Franchi e gli Alamanni, durante il 5° secolo D.C., apparve un
altro popolo barbarico: dalle sponde dell'Elba(Polonia) infatti
vivevano i Longobardi, che migrarono i Italia nel 568. Non
particolarmente numerosi (tra le 1000000 e 50000 unità), poco
coordinati militarmente, si predisponeva a pelle di leopardo, guidati
da loro “DUX”, venivano descritti dai romani come generalmente
alti, biondi, slanciati, con occhi chiari e molto forti. I Longobardi
conquistarono subito in Italia un piccolo territorio chiamato
Longobardia, da cui rimasero escluse la Laguna Veneta, la Liguria, e
l'esarcato (stato) di Ravenna. Nonostante l' input della
cattolicissima regina Teodolinda, moglie di Re Agidulfo, nel voler
convertire il suo popolo al cattolicesimo, i Longobardi rimasero
principalmente Ariani. Nel 764, i Franchi,(grazie anche al matrimonio
tra 2 figli di Pipino e due principesse Longobarde-Carlo Magno
infatti sposa Ermengarda) conquistarono e sottomisero il regno
longobardo. Intanto a nord del nostro Limes dalle frontiere
settentrionali più fredde quasi rimaste abbandonate, in cui le
legioni romane mal sopravvivevano, si insediarono altre popolazioni
barbariche: gli Svevi e i Vandali in britannia, poi gli Angli e i
Sassoni in Scandinavia, i quali soppiantarono completamente la
civiltà latino fino ad allora insediatasi.
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