lunedì 25 novembre 2013
GLI ARABI
GLI ARABI: a partire dal 7 sec D.C., il Mediterraneo, si apprestava a trasformarsi in un teatro dell' espansione islamica, grazie agli arabi, i quali dilatarono i propri domini dall' Oriente alla Spagna. Alla vigilia della prediczione di maometto, l' arabia era popolata da nomadi chiamati beduini (“badawi”) ovvero abitanti del deserto i quali allevavano: dromedari, montoni e capre commerciavano spezie, piante medicinali e popolavano sedentariamente le oasi situate lungo la strada x La Mecca. Riguardo alla fede religiosa, i beduini associavano il culto per le divinità astrali al culto delle pietre, e ne adoravano una, di colore nero, di piccole dimensioni, di origini meteorica che esisteva a La Mecca (città di nascita del profeta Maometto) sin dalla notte dei tempi e veniva venereta nella “kàba”, ovvero una costruzione in legno, annualmente atta a sacri pellegrinaggi. Tra il 569 e il 571 D.C., nella progredita città della Mecca, da una famiglia del clan degli Hashim, nacque muhammed(maometto), il futuro profeta (rasul), di religione monoteistica, capace di soppiantare i precedenti culti pagani. Verso il suo quarantesimo anno di età, maometto sposò Kadja, una vedova che lo amerà senza interessi, dopo la quale avrà una dozzina di mogli, poiché la poligamia aumentava i rapporti sociali e politici con le altre tribù. Maometto inizò così ad avere visioni notturne, sin quando, nel 610, mentre meditava in una grotta della Mecca ebbe la decisiva rivelazione di essere un eletto di Dio, un inviato dal Cielo come messaggero, affinchè diffondesse il Corano (Qura'an= recitazone ad alta voce); dapprima oralmente, succssivamente messo per iscritto intorno alla metà del 7 sec.
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