lunedì 25 novembre 2013

IL MONASTERO DI S. B. DA NORCIA

IL MONASTERO DI SAN BENEDETTO DA NORCIA : Seguendo l' esempio dei monasteri orientali, il monachesimo si diffuse anche in occidente. A Milano, il vescovo Ambrogio, creò una comunità di sacerdoti già nel IV sec D.C.; il fenomeno più impostante il vero padre del monachesimo occidentale fu benedetto da Norcia vissuto durante il VI sec D.C. fondatore dell' ordine benedettino e autore della “regola”, autore della regola che sarà alla base di tutta la stria del monachesimo medievale “ora et labora”. Benedetto dopo anni di vita eremitica, e nel 525 se ne andò a monte cassino dove costruì due grandi monasteri, uno femminile e l' altro maschile. Ogni monastero benedettino era governato con una disciplina simile a quella militare, dove l' abate, il capo dei monaci, aveva potere assoluto la vita quotidiana era ritmata dall' alternarsi tra preghiera e lavoro manuale. In caso di carestie o epidemie il monastero si trasformava in un' ospedale anche per i più poveri e i diseredati. Nei grandi monasteri come quello di Norcia si studiavano i testi fondamentali della letteratura agiografica cristiana ma anche di quella agiografica pagana; vennero così a costituirsi importanti biblioteche dove i monaci amanuensi ricopiavano su pergamene (peli di pecora raschiata e ammorbidita), le raccolte più prestigiose dell' antichità, chiamate oggi come allora “codici”(codex). L ' opera degli amanuensi era fondamentale per la propagazione e la salvezza dei testi antichi; le opere più diffuse venivano spesso abbellite con miniature e decorazioni dipinte a mano.

Nessun commento:

Posta un commento